SCI: esterovestizione o trasparenza fiscale?
08-04-2025Nella
mia lunga esperienza professionale in Francia (27 anni), non vedo particolari
tentativi da parte dei contribuenti di pilotare le SCI verso il porto
sicuro dell’esterovestizione in contrapposizione a quello della trasparenza
fiscale.
Vedo
purtroppo che l’interposizione spesso è subita, per cattiva conoscenza della
normativa contabile, giuridica e fiscale francese.
Ma
il rischio dell’applicazione dell’articolo 73 lettera d del TUIR incombe.
Vedo
male l’Agenzia delle Entrate rimanere sul presupposto dell’esterovestizione.
Anche
la direzione effettiva di una semplice SCI, con l’unico immobile a disposizione
dei soci, non si priva di una presenza gestionale effettiva sul territorio
francese.
Questa
mattina ho esaminato un nuovo dossier;
1-SCI
costituita da 20 anni
2-proprietari
2 soci non legati da vincoli matrimoniali e simili(coppia di fatto).
3-2
anni fa 1 socio acquista la quota dell’altro socio. Per farlo
l’Expert-comptable deve anche ricostruire e aggiornare la contabilità, in
quanto il finanziamento soci era uno degli elementi salienti di valore.
4-Successivamente
il socio acquirente fa una donazione parziale delle quote al figlio.
Immaginate
quanti documenti giuridici, bilanci e quant’altro, e quanti incontri sul
territorio francese con i vari professionisti.
Come
si può sostenere che l’attività gestoria sia svolta principalmente in Italia,
senza pensare inoltre alla gestione dei propri conti correnti bancari francesi
e mi fermo qui?
Dobbiamo
tutti consigliare la trasparenza fiscale, perché in caso di contestazione
dell’articolo 73 lettera d ed in assenza di bilanci regolarmente tenuti, cosa
consigliamo al cliente di fronte all’Agenzia delle Entrate?
- Categoria : SCI: esterovestizione o trasparenza fiscale?
- Parola chiave : Sci
- Creato : 08-04-2025
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